PENSA POSITIVO ?

Se i fatti non si adeguano alla teoria, tanto peggio per i fatti. Questo pensiero di Hegel ci permette di arrivare subito al cuore del tema. È, infatti, una convinzione abbastanza diffusa quella che per gestire lo sconforto sia d'aiuto pensare positivamente. Secondo questa credenza, se mi impegno a pensare positivamente sgombero la mente dalle cupe nebbie che la ammorbano ritrovando, così, la serenità perduta.

I fatti, però, smentiscono questa credenza. Cercare di pensare positivamente, infatti, spesso dà come risultato l'effetto opposto. La mente esaurisce presto i pensieri positivi e, poi, comincia a produrre immagini e pensieri negativi secondo una logica paradossale per cui più ci provo e meno ottengo. Un po' come quando cerchiamo di ricordare un nome ma più ci sforziamo e più troviamo un blocco.

La convinzione che pensare positivamente possa essere, in questi casi, la soluzione deriva dal principio della ricerca lineare e dalla relativa causalità (A determina B che determina C, ecc.), esteso impropriamente alla comprensione dei meccanismi di funzionamento della mente e degli esseri umani.

In ambito professionale, se voglio far cambiare al mio interlocutore la polarità dei suoi pensieri e delle sue idee, devo prima fargli saturare l'automatismo disfunzionale con la tecnica chiamata COME PEGGIORARE. Come un arciere che per scoccare una freccia la tira con forza nella direzione opposta prima di lasciarla andare nella direzione desiderata.

Questa tecnica è stata messa a punto dal Centro di Terapia Strategica di Arezzo e validata in migliaia di situazioni cliniche e manageriali. Si basa sulla logica non ordinaria del paradosso che calza perfettamente con la logica paradossale con cui funziona questo meccanismo della nostra mente. I saggi orientali, a questo proposito, ci ricordano che Yin saturato diventa Yang e viceversa.

Evitare convinzioni fuorvianti e gestire strategicamente i nostri meccanismi di funzionamento ci permette di ottimizzare i nostri sforzi ed evitare inutili frustrazioni ma, soprattutto, ci permette di trasformare i nostri limiti nei nostri più grandi punti di forza. Con le parole del cibernetico H. Von Foerster Se vuoi vedere, impara ad agire.

Simone Battistutta


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